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Actualitzacions normatives
MIT: Costo del lavoro ai sensi dell'art. 41 comma 13 D.Lgs. 36/2023
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 2880 ha risposto al seguente quesito: Per i CCNL per i quali non sono state pubblicate le Tabelle del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (e quindi in dei costi orari di riferimento) come deve comportarsi la Stazione appaltante? Come si determina il costo della manodopera per la costruzione della base di gara? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Si ricorda che il costo del lavoro è determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del lavoro sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. L’art. 41, comma 13, d.lgs. n. 36 del 2023, dis...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 29 ottobre 2024, n. 2880 ha risposto al seguente quesito: Per i CCNL per i quali non sono state pubblicate le Tabelle del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (e quindi in dei costi orari di riferimento) come deve comportarsi la Stazione appaltante? Come si determina il costo della manodopera per la costruzione della base di gara? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Si ricorda che il costo del lavoro è determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del lavoro sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. L’art. 41, comma 13, d.lgs. n. 36 del 2023, dis...
Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici...
Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici dell’Autorità Sussiste ipotesi di inconferibilità nel caso in cui venga conferito l’incarico di componente del Comitato di Gestione da parte di una Autorità di Sistema Portuale a colui che, nei ultimi due anni, abbia rivestito la carica di Presidente (con deleghe gestionali) o Amministratore di una impresa, che opera nell’ambito della medesima Autorità di Sistema Portuale ed effettua operazioni e servizi portuali? [[CASESTUDY]] Sì, sussiste l’ipotesi di inconferibilità. Questo in base all’articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 39/2013.Lo ha chiarito l'Autorità Nazionale Anticorruzione, predisponendo una nuova FAQ (Frequently Asked ...
Autorità Portuale, inconferibilità nel comitato di gestione a chi è stato ai vertici dell’Autorità Sussiste ipotesi di inconferibilità nel caso in cui venga conferito l’incarico di componente del Comitato di Gestione da parte di una Autorità di Sistema Portuale a colui che, nei ultimi due anni, abbia rivestito la carica di Presidente (con deleghe gestionali) o Amministratore di una impresa, che opera nell’ambito della medesima Autorità di Sistema Portuale ed effettua operazioni e servizi portuali? [[CASESTUDY]] Sì, sussiste l’ipotesi di inconferibilità. Questo in base all’articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 39/2013.Lo ha chiarito l'Autorità Nazionale Anticorruzione, predisponendo una nuova FAQ (Frequently Asked ...
In caso di modesto errore dell’offerta tecnica non è detto che consegua l’esclusione...
L’appellante evidenzia come il Tar, da un lato, abbia riconosciuto come l’offerta presentata dalla contro interessata fosse effettivamente errata, dall’altro senza alcuna motivazione, abbia accettato e fatte proprie le considerazioni contenute nella memoria di costituzione della stazione appaltante relativamente alla marginalità dell’errore dell’offerta. Viceversa, secondo l’appellante, in materia di gare ad evidenza pubblica, come quella in esame, vige il principio generale dell’immodificabilità dell’offerta una volta scaduto il termine previsto dalla legge di gara per la sua presentazione. La stazione appaltante, in dispregio dei principi di imparzialità e buon andamento, ha consentito che la società contro interessata già aggiudicataria della gara modificasse la propria offerta per un errore che certamente non è definibile come da consolidata giurisprudenza error...
L’appellante evidenzia come il Tar, da un lato, abbia riconosciuto come l’offerta presentata dalla contro interessata fosse effettivamente errata, dall’altro senza alcuna motivazione, abbia accettato e fatte proprie le considerazioni contenute nella memoria di costituzione della stazione appaltante relativamente alla marginalità dell’errore dell’offerta. Viceversa, secondo l’appellante, in materia di gare ad evidenza pubblica, come quella in esame, vige il principio generale dell’immodificabilità dell’offerta una volta scaduto il termine previsto dalla legge di gara per la sua presentazione. La stazione appaltante, in dispregio dei principi di imparzialità e buon andamento, ha consentito che la società contro interessata già aggiudicataria della gara modificasse la propria offerta per un errore che certamente non è definibile come da consolidata giurisprudenza error...
Schema di decreto correttivo al codice: analizzati i principali contenuti per i lavori...
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 21 ottobre, in esame preliminare, lo schema di decreto legislativo che introduce importanti novità in particolare per i lavori pubblici. La Direzione Legislazione Opere Pubbliche dell’Ance ha elaborato una prima disamina del testo “in entrata” del Consiglio dei ministri mettendo a punto alcune slides che riassumono le principali novità del provvedimento. Si tratta, naturalmente, solo di un primo esame al quale potrebbero seguire ulteriori approfondimenti. In particolare, l’analisi si è concentrata sulle disposizioni relative ai seguenti temi: [[CASESTUDY]] Progettazione Prezzari Procedure di gara Suddivisioni in lotti Lavori sottosoglia Revisione dei prezzi Qualificazione delle stazioni appaltanti Qualificazione degli operatori economici Esecuzione Subappalto Anticipazione del prezzo Collegio Consultivo Tecnico (CCT) Settori Speciali (...
Il Consiglio dei ministri ha approvato il 21 ottobre, in esame preliminare, lo schema di decreto legislativo che introduce importanti novità in particolare per i lavori pubblici. La Direzione Legislazione Opere Pubbliche dell’Ance ha elaborato una prima disamina del testo “in entrata” del Consiglio dei ministri mettendo a punto alcune slides che riassumono le principali novità del provvedimento. Si tratta, naturalmente, solo di un primo esame al quale potrebbero seguire ulteriori approfondimenti. In particolare, l’analisi si è concentrata sulle disposizioni relative ai seguenti temi: [[CASESTUDY]] Progettazione Prezzari Procedure di gara Suddivisioni in lotti Lavori sottosoglia Revisione dei prezzi Qualificazione delle stazioni appaltanti Qualificazione degli operatori economici Esecuzione Subappalto Anticipazione del prezzo Collegio Consultivo Tecnico (CCT) Settori Speciali (...
L’assenza del progetto di riassorbimento del personale non è suscettibile di soccorso...
Il Tar Campania evidenzia come l’assenza del progetto di riassorbimento del personale, previsto all’interno della Busta Tecnica, non sia suscettibile di soccorso istruttorio. Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. VII, 31/10/2024, n. 5830: VII.4. Le censure sono infondate. VII. 4.1. Assume, invero, valore dirimente ai fini del sindacato richiesto, la contestata assenza, nella busta tecnica, del progetto di riassorbimento, previsto, quale impegno, dall’art. 102 del codice, e richiesto a pena di esclusione dal disciplinare di gara. VII.4.2. La ricorrente sostiene di avere reso tutte le informazioni che compongono il progetto di riassorbimento. Invero, la……, attuale ricorrente, si è limitata a dichiarare, nella domanda di partecipazione, di assumere l’impegno di garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato e di garantire l’applicazione dei con...
Il Tar Campania evidenzia come l’assenza del progetto di riassorbimento del personale, previsto all’interno della Busta Tecnica, non sia suscettibile di soccorso istruttorio. Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. VII, 31/10/2024, n. 5830: VII.4. Le censure sono infondate. VII. 4.1. Assume, invero, valore dirimente ai fini del sindacato richiesto, la contestata assenza, nella busta tecnica, del progetto di riassorbimento, previsto, quale impegno, dall’art. 102 del codice, e richiesto a pena di esclusione dal disciplinare di gara. VII.4.2. La ricorrente sostiene di avere reso tutte le informazioni che compongono il progetto di riassorbimento. Invero, la……, attuale ricorrente, si è limitata a dichiarare, nella domanda di partecipazione, di assumere l’impegno di garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato e di garantire l’applicazione dei con...
Approfondimento - È obbligatorio indicare tutte le voci di spesa nell’importo...
L’ANAC, con atto a firma del Presidente fasc. n. 1643/2024, ha rilevato come la scelta della Stazione appaltante di determinare l’importo a base di gara esclusivamente in base al costo della manodopera, oltre a poter compromettere la partecipazione alla procedura, potrebbe incidere negativamente e pregiudicare anche la corretta esecuzione del servizio. [[CASESTUDY]] Nella determinazione dell’importo a base d’asta, la Stazione appaltante deve, infatti, considerare tutte le altre voci che contribuiscono alla corretta determinazione dell’importo a base d’asta, quali ad esempio le spese generali, l’utile di impresa e gli eventuali costi per i materiali e le attrezzature previsti dal capitolato a carico dell’appaltatore. Al riguardo, occorre richiamare la disposizione di cui all’art. 41 del Decreto legislativo n. 36/2023, che al comma 14 enuncia la regola secondo cui “i co...
L’ANAC, con atto a firma del Presidente fasc. n. 1643/2024, ha rilevato come la scelta della Stazione appaltante di determinare l’importo a base di gara esclusivamente in base al costo della manodopera, oltre a poter compromettere la partecipazione alla procedura, potrebbe incidere negativamente e pregiudicare anche la corretta esecuzione del servizio. [[CASESTUDY]] Nella determinazione dell’importo a base d’asta, la Stazione appaltante deve, infatti, considerare tutte le altre voci che contribuiscono alla corretta determinazione dell’importo a base d’asta, quali ad esempio le spese generali, l’utile di impresa e gli eventuali costi per i materiali e le attrezzature previsti dal capitolato a carico dell’appaltatore. Al riguardo, occorre richiamare la disposizione di cui all’art. 41 del Decreto legislativo n. 36/2023, che al comma 14 enuncia la regola secondo cui “i co...
Falsa dichiarazione sugli obblighi della Legge 68/99
Il Tar Lazio ricorda come, ai fini dell’adempimento degli obblighi di cui alla legge n. 68/1999, la giurisprudenza amministrativa non reputi sufficiente la mera presentazione del prospetto informativo di cui all’art. 9, co. 6, della medesima legge, dovendo detti obblighi essere assolti attraverso richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o la stipula della convenzione. [[CASESTUDY]] Per cui l’impresa, non essendo in regola al momento della presentazione della domanda con i suddetti adempimenti, ha rilasciato una falsa dichiarazione. Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. I. Quater, 30/10/2024, n. 19103: 3. Ciò posto, è notorio che le condizioni che la legge stabilisce per disporre l’iscrizione nel casellario informatico sono l’elemento oggettivo della rilevanza e gravità dei fatti falsamente dichiarati o falsamente documentati e l’elemento sogget...
Il Tar Lazio ricorda come, ai fini dell’adempimento degli obblighi di cui alla legge n. 68/1999, la giurisprudenza amministrativa non reputi sufficiente la mera presentazione del prospetto informativo di cui all’art. 9, co. 6, della medesima legge, dovendo detti obblighi essere assolti attraverso richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o la stipula della convenzione. [[CASESTUDY]] Per cui l’impresa, non essendo in regola al momento della presentazione della domanda con i suddetti adempimenti, ha rilasciato una falsa dichiarazione. Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. I. Quater, 30/10/2024, n. 19103: 3. Ciò posto, è notorio che le condizioni che la legge stabilisce per disporre l’iscrizione nel casellario informatico sono l’elemento oggettivo della rilevanza e gravità dei fatti falsamente dichiarati o falsamente documentati e l’elemento sogget...
Unico centro decisionale: a fronte degli indizi ricade in capo all’impresa un vero...
A fronte dell’avvenuto assolvimento da parte della stazione appaltante della prova presuntiva richiesta dall’art. 95, co. 1, lett. d) del nuovo Codice, l’impresa non può limitarsi a fornire una lettura alternativa di solo alcuni degli elementi valorizzati dall’Amministrazione, ricadendo in capo alla stessa un vero e proprio onere di prova contraria, inteso, per quanto di specifico interesse, nel senso dell’effettiva dimostrazione dell’insussistenza del collegamento sostanziale. [[CASESTUDY]] Questa la sintesi della decisione del Tar Puglia, che si esprime sull’esclusione di impresa aggiudicataria per la quale veniva riscontrava una situazione di possibile collegamento con altre due imprese partecipanti alla medesima procedura. Il RUP, in particolare, evidenziava i seguenti elementi sintomatici della possibile situazione di collegamento: risultanze del casellario ANAC relat...
A fronte dell’avvenuto assolvimento da parte della stazione appaltante della prova presuntiva richiesta dall’art. 95, co. 1, lett. d) del nuovo Codice, l’impresa non può limitarsi a fornire una lettura alternativa di solo alcuni degli elementi valorizzati dall’Amministrazione, ricadendo in capo alla stessa un vero e proprio onere di prova contraria, inteso, per quanto di specifico interesse, nel senso dell’effettiva dimostrazione dell’insussistenza del collegamento sostanziale. [[CASESTUDY]] Questa la sintesi della decisione del Tar Puglia, che si esprime sull’esclusione di impresa aggiudicataria per la quale veniva riscontrava una situazione di possibile collegamento con altre due imprese partecipanti alla medesima procedura. Il RUP, in particolare, evidenziava i seguenti elementi sintomatici della possibile situazione di collegamento: risultanze del casellario ANAC relat...
Sono 4.554 le stazioni appaltanti qualificate, 518 le centrali di committenza
Sono 4.554 le stazioni appaltanti qualificate, 518 le centrali di committenza Le stazioni appaltanti qualificate in Italia sono 4.554. Le centrali di committenza sono 518. Le amministrazioni convenzionate alle centrali di committenza sono 8.056. La maggior parte delle centrali di committenza (75% circa) ha più di dodici amministrazioni convenzionate.Sono questi i dati che emergono dal report di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, aggiornati al 30 settembre 2024. [[CASESTUDY]] Le amministrazioni che hanno inviato istanza di qualificazione sono quasi 6.000, di cui il 75% risultano qualificate, l’11% non soggette a qualificazione, il 13% circa non qualificate e soltanto lo 0,7% qualificate con riserva. Delle 4.554 qualificate, la maggior parte (60%) è qualificato in entrambi i settori e quasi il 60% per il livello massimo di qualificazione. Delle 3.235 qualifica...
Sono 4.554 le stazioni appaltanti qualificate, 518 le centrali di committenza Le stazioni appaltanti qualificate in Italia sono 4.554. Le centrali di committenza sono 518. Le amministrazioni convenzionate alle centrali di committenza sono 8.056. La maggior parte delle centrali di committenza (75% circa) ha più di dodici amministrazioni convenzionate.Sono questi i dati che emergono dal report di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, aggiornati al 30 settembre 2024. [[CASESTUDY]] Le amministrazioni che hanno inviato istanza di qualificazione sono quasi 6.000, di cui il 75% risultano qualificate, l’11% non soggette a qualificazione, il 13% circa non qualificate e soltanto lo 0,7% qualificate con riserva. Delle 4.554 qualificate, la maggior parte (60%) è qualificato in entrambi i settori e quasi il 60% per il livello massimo di qualificazione. Delle 3.235 qualifica...
Nel sopra soglia il RUP può presiedere la commissione?
Secondo l’appellante, sotto il vigore del nuovo codice degli appalti (art. 93 co. 3 d. lgs. n. 36/2023), il RUP potrebbe unicamente “far parte” della commissione giudicatrice, ma non anche svolgere il ruolo di presidente. Cons. Stato, V, ord. 28 ottobre 2024, n. 4016 non conviene con una siffatta tesi, in quanto “non sembra trovare appiglio nella cennata previsione normativa, posto che la circostanza che il RUP possa “far parte” della commissione giudicatrice, non esclude che egli possa farne parte anche in qualità di presidente. Il tutto senza trascurare che, negli appalti c.d. sotto-soglia (art. 48 d. lgs. n. 36/2023), il RUP può far parte della commissione giudicatrice “anche in qualità di presidente”, sicché non si comprende la ragione per la quale – in difetto di una chiara previsione normativa &...
Secondo l’appellante, sotto il vigore del nuovo codice degli appalti (art. 93 co. 3 d. lgs. n. 36/2023), il RUP potrebbe unicamente “far parte” della commissione giudicatrice, ma non anche svolgere il ruolo di presidente. Cons. Stato, V, ord. 28 ottobre 2024, n. 4016 non conviene con una siffatta tesi, in quanto “non sembra trovare appiglio nella cennata previsione normativa, posto che la circostanza che il RUP possa “far parte” della commissione giudicatrice, non esclude che egli possa farne parte anche in qualità di presidente. Il tutto senza trascurare che, negli appalti c.d. sotto-soglia (art. 48 d. lgs. n. 36/2023), il RUP può far parte della commissione giudicatrice “anche in qualità di presidente”, sicché non si comprende la ragione per la quale – in difetto di una chiara previsione normativa &...
Criticità in alcune procedure di gara gestite su delega di stazioni appaltanti non...
Criticità in alcune procedure di gara gestite su delega di stazioni appaltanti non qualificate Quando una stazione appaltante non qualificata delega lo svolgimento di una gara a una centrale di committenza (o ad altra stazione appaltante qualificata), quest’ultima deve adottare tutti gli atti e i provvedimenti della procedura di gara, assumendone la relativa responsabilità. Tra questi vanno certamente inclusi i documenti di gara, la nomina della commissione giudicatrice, il provvedimento di aggiudicazione, in relazione ai quali l’ente qualificato dovrà assicurarne la legittimità, proprio in ragione della asserita maggiore competenza. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha ribadito Anac, con una serie di provvedimenti deliberati dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 23 ottobre 2024, che rigu...
Criticità in alcune procedure di gara gestite su delega di stazioni appaltanti non qualificate Quando una stazione appaltante non qualificata delega lo svolgimento di una gara a una centrale di committenza (o ad altra stazione appaltante qualificata), quest’ultima deve adottare tutti gli atti e i provvedimenti della procedura di gara, assumendone la relativa responsabilità. Tra questi vanno certamente inclusi i documenti di gara, la nomina della commissione giudicatrice, il provvedimento di aggiudicazione, in relazione ai quali l’ente qualificato dovrà assicurarne la legittimità, proprio in ragione della asserita maggiore competenza. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha ribadito Anac, con una serie di provvedimenti deliberati dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 23 ottobre 2024, che rigu...
Rinnovo dell’attestazione SOA. Anche le e-mail possono dimostrare la diligenza...
In caso di rinnovo dell’attestazione SOA va valorizzata l’affermazione giurisprudenziale che collega l’effetto di continuità del possesso del requisito non solo al dato formale della stipulazione del nuovo contratto con il medesimo organismo di attestazione, bensì anche all’iniziativa dell’operatore economico concretamente finalizzata alla richiesta ed all’avvio del procedimento di rinnovo da parte di quest’ultimo organismo. Per cui se l’attività istruttoria della SOA viene tempestivamente sollecitata dall’operatore economico, con modalità tali da dimostrarne la diligenza nel richiedere il rinnovo, confidando nella tempestiva evasione, anche prima (ed in vista) della stipulazione del contratto con l’organismo di attestazione, la ratio della norma viene soddisfatta. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabi...
In caso di rinnovo dell’attestazione SOA va valorizzata l’affermazione giurisprudenziale che collega l’effetto di continuità del possesso del requisito non solo al dato formale della stipulazione del nuovo contratto con il medesimo organismo di attestazione, bensì anche all’iniziativa dell’operatore economico concretamente finalizzata alla richiesta ed all’avvio del procedimento di rinnovo da parte di quest’ultimo organismo. Per cui se l’attività istruttoria della SOA viene tempestivamente sollecitata dall’operatore economico, con modalità tali da dimostrarne la diligenza nel richiedere il rinnovo, confidando nella tempestiva evasione, anche prima (ed in vista) della stipulazione del contratto con l’organismo di attestazione, la ratio della norma viene soddisfatta. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabi...